Padre Juan Bertolone, esempio di carità sacerdotale a servizio dei fratelli

Durante la sua missione in Argentina, Padre Juan Bertolone ha avviato tante opere di carità ed è orgoglioso di vedere i concreti risultati del suo impegno. Il missionario svolge con devozione ogni incarico che gli viene assegnato. Anche quando nel 1971 i suoi superiori gli chiedono di lasciare tutto per intraprendere l’attività di parroco a General Conesa, lui accetta di buon grado. Il missionario salesiano approda in una città di circa seimila abitanti della provincia di Rio Negro in cui si è diffusa la povertà. Molte famiglie non hanno una fissa dimora e la maggioranza di loro svolgono dei lavori precari e soprattutto poco remunerati.

Padre Juan arriva solo con una modestissima valigia nella nuova sede del suo apostolato

Una volta arrivato a General Conesa, Padre Juan si reca nel Collegio Maria Ausiliatrice, in cui pure ha prestato la sua assistenza pastorale. Quindi inizia a girare tra i vari quartieri avvicinando soprattutto le persone più povere. Ben presto la parrocchia ed il cortile si riempiono così di bambini e di poveri con cui Padre Juan condivide tutto quel poco che ha. Le persone apprezzano il suo atteggiamento così generoso e iniziano a spargere la voce. In questo modo molti abitanti del luogo iniziano ad offrirgli ciò che possono. Il sacerdote salesiano non tiene nulla per sé e quando ne ha la possibilità fa un giro nella piazza e trova alcune persone di un mezzo per tornare a casa, magari in una frazione, senza aver mangiato nulla. Padre Juan Bertolone non esita ad invitarli in parrocchia e a condividere con loro ciò che la Provvidenza gli ha procurato.

Durante il suo incarico a General Conesa, il missionario salesiano fonda una casa per bambini orfani, poveri o provenienti da famiglie problematiche. Chiede aiuto e collaborazione alla cittadinanza ed alle associazioni locali ed in tanti hanno finito per accogliere il suo appello. E’ così che in breve tempo riesce a garantire alloggio ed assistenza ad una cinquantina di ragazzi. Successivamente si mette anche al servizio degli anziani in difficoltà e si prende cura di loro ospitandoli in parrocchia.