Vive il disegno missionario di Padre Juan Bertolone

Il progetto missionario di Padre Juan Bertolone prosegue anche ai giorni nostri. Nonostante siano passati 42 anni dalla sua morte, a Carmen de Patagones esiste infatti una scuola materna a lui intitolata gestita dai Salesiani con il supporto della Caritas. La frequentano neonati e bambini dai 45 giorni fino ai 3 anni di età provenienti da famiglie molto povere con un bisogno estremo di lavorare. Le madri nella quasi totalità dei casi sono delle collaboratrici domestiche, i padri braccianti agricoli oppure muratori occasionali.

Il tasso di disoccupazione è molto alto e molti genitori sono senza lavoro da talmente tanto tempo da essere diventati depressi e quindi inadatti alla cura dei propri figli.  Per questo motivo il nido “Padre Juan Bertolone” è diventato un luogo indispensabile alla sopravvivenza delle famiglie di una città come Carmen de Patagones che presenta molti quartieri disagiati ancora ai giorni nostri. Sono poi molte le mamme abbandonate dal marito ed in quel caso la necessità di lavorare per sostenere la famiglia aumenta.

Al nido “Padre Juan Bertolone” (nella foto interna della scuola materna  tratta dal sito dell’Associazione Missioni Don Bosco Valdocco Onlus) i bambini trovano un ambiente protetto ed amorevole in grado di aiutarli a crescere serenamente. I costi di gestione sono interamente sostenuti dalla comunità salesiana locale che è in costante difficoltà perché la scuola si trova in uno dei quartieri più poveri di Carmen de Patagones dove le famiglie disagiate sono numerosissime. Per questo ormai da anni l’Associazione Missioni Don Bosco Valdocco Onlus ha attivato delle raccolte fondi per sostenere le spese alimentari del nido per garantire quotidianamente la colazione ed il pranzo ai bambini più piccoli.

Me lo ricordo in tonaca – ha ricordato Albina in Rial in una testimonianza raccolta da Della R. in Scheverin  – e con la bicicletta, sforzandosi per arrivare in cima alla collina, nella zona alta di Carmen de Patagones, dove si trovavano gli oratori e le baracche: nobile, santo, non offese mai nessuno e sacrificò la sua vita per i giovani ed i più poveri… i bambini delle baracche lo seguivano perché le sue tasche erano sempre piene di dolci… e lui era sempre pronto ad offrire, con i suoi giochi e con la Parola, un consiglio o un insegnamento al momento opportuno”. 

In queste parole vengono descritti i 16 anni di missione in Argentina di Padre Juan Bertolone, dall’ottobre del 1960 fino al 1976, anno della sua morte. Le missioni salesiane in Argentina ebbero inizio nel 1875 con il lavoro tra gli emigrati italiani e a guidare questa prima missione fu don Giovanni Cagliero.

Nel 1877 nel Paese sudamericano arrivarono quindi anche le Figlie di Maria Ausiliatrice guidate da suor Angela Vallese mentre nel 1880 è iniziata a svilupparsi la missione di Carmen de Patagones. Padre Juan Bertolone proseguì il sogno missionario di don Bosco arrivando nel 1960 in un periodo di grande difficoltà economica per l’Argentina. Un percorso missionario, quello tracciato dal salesiano chierese, che ancora oggi viene portato avanti in suo nome.