Impronte indimenticabili di Padre Juan tra i quartieri di Patagones e le fattorie di General Conesa
Trent’anni fa, il 7 maggio 1976, moriva il sacerdote salesiano Juan Bertolone. Ne è passato di tempo da allora, ma il suo ricordo rimane ancora fresco nei quartieri della periferia di Carmen de Patagones e nella zona rurale di General Conesa dove svolse il suo lavoro missionario la cui priorità erano i più poveri. Ho avuto la possibilità di parlare con chi ha conosciuto in maniera personale padre Bertolone e ho potuto raccogliere tante testimonianze simili. Tutti hanno evidenziato aspetti positivi della sua personalità: la sua religione pratica e profonda, il suo spirito laborioso, la sua simpatia e solidarietà ed il suo enorme affetto per i bambini. Nell’anima di quell’uomo consacrato a Dio c’era un fuoco particolare: il suo amore verso i più poveri, tradotto in azioni pratiche di assistenza che si ricordano fino ad adesso. Oggi, trent’anni dopo la sua scomparsa, nei quartieri Lujan e Villa Lynch si possono vedere delle solide abitazioni che, nel suo tempo, furono un riparo per tante famiglie abbandonate; sono la prova palpabile della sua azione missionaria che andava oltre la preghiera e la catechesi… Come il suo Maestro, padre Juan moltiplicava il pane per darlo ai poveri.