L’immenso dolore per la perdita di mamma Lucia

1° agosto 1966, un dolore immenso sconvolge la vita di Padre Juan Bertolone. La madre, Lucia Razzetti in Bertolone, è infatti rimasta vittima di un incidente mentre attraversava la strada nei pressi della sua abitazione.

L’incidente di mamma Lucia raccontato dal giornale locale dell’epoca

“Una donna di 59 anni, madre di quattro figli – si legge nell’articolo di Cronache Chieresi, giornale locale dell’epoca, andato in edicola il 5 agosto del 1966 – è stata uccisa lunedì mattina da un autotreno sulla statale del Pino, nei pressi di Chieri. Si chiamava Lucia Razzetti in Bertolone ed abitava con il marito Riccardo e tre figli, Mario, Ermanno e Renato rispettivamente di 32, 29 e 19 anni in frazione Tetti Borello 129. Un quarto figlio, Giovanni, è missionario in Patagonia. La disgrazia – prosegue l’articolo – è avvenuta verso le 10. La signora Bertolone è uscita per fare alcune commissioni a Torino e si è diretta alla fermata del filobus che dista un centinaio di metri da casa sua, dall’altra parte della strada. La donna ha iniziato l’attraversamento ma quando è giunta a metà vedendo sopraggiungere due auto, ha avuto un momento di indecisione. Questa incertezza le è stata fatale. Infatti, spaventata dal sopraggiungere delle auto, la donna ha fatto un balzo indietro, proprio mentre da Torino arrivava un autotreno, diretto a Chieri”. L’impatto fu fatale a Lucia Razzetti e inutili sono stati i soccorsi dello stesso guidatore e di alcuni automobilisti di passaggio.

Straziato dal dolore per la conclusione così tragica della vita della mamma (nella foto Padre Juan Bertolone dà la sua Comunione a sua mamma durante la Santa Messa svoltasi al Duomo di Chieri il 17 luglio del 1960), Padre Juan Bertolone ha affrontato quel terribile momento con l’aiuto della fede. Nonostante l’enorme distanza che in quegli anni lo ha separato dall’Italia, ha cercato sempre di stare vicino al padre ed ai suoi tre fratelli. Il missionario salesiano chierese è sempre stato molto legato a sua mamma. Ne sono testimonianza le numerose lettere che le ha mandato dopo essere uscito di casa giovanissimo per iniziare il suo percorso di studi in seminario. La partenza in Argentina verso la Patagonia, terra di missione, ha aumentato ancora di più la distanza ma non ha scalfito il profondo affetto che li legava.