“Mi hai regalato”, così Padre Juan scriveva a suo papà

Nelle frequenti lettere che scriveva dall’Argentina per i propri cari, Padre Juan Bertolone era consueto rassicurare i suoi genitori. In particolare in alcune poesie, il missionario salesiano durante la sua missione in Sud America ha avuto delle parole di conforto verso il papà, Riccardo Bertolone. In questa poesia Padre Giovanni, conosciuto in Argentina come Padre Juan, dedica la poesia al padre prendendo spunto dalla storia di Giacobbe, figlio di Isacco e figlio di Abramo, i cui 12 figli divennero a loro volta i 12 patriarchi delle 12 tribù di Israele come racconta la storia biblica nel libro della Genesi. Fu così compiuto il disegno voluto da Dio.

Attraverso la missione Argentina a servizio dei più poveri, il sacerdote salesiano nativo di Chieri ha così coronato la sua vocazione completando il progetto pensato per lui da Dio. Ancora oggi Padre Juan è ricordato con affetto dalla popolazione pur essendo passati ormai 42 anni dalla sua morte. Ecco la poesia integrale indirizzata da Padre Juan Bettoline al suo papà Riccardo:

Un Padre antico, Giacobbe, aveva dodici figli; 

amava Giuseppe, il prediletto. 

I Fratelli lo vendettero. 

Fu venduto in Egitto

fu ministro del Gran Re. 

Giacobbe lo pianse perduto. 

Seguì una carestia, 

Giacobbe impoverito, 

mandò i figli in Egitto 

a procurarsi il pane. 

Vi incontraron Giuseppe, 

Ministro del Gran Re. 

Lo avevan venduto. 

Giuseppe li arricchì,

chiamò il padre ormai vecchio, 

esultò Giacobbe 

e andò in Egitto. 

Vi incontrò Giuseppe, 

Ministro del Gran Re. 

Lo credeva perduto. 

Riabbracciò suo figlio, 

ebbe terre e ricchezze, 

e per lunghi anni 

Giacobbe e i suoi figli. 

Vissero con Giuseppe 

onorati dal Re, 

arricchiti di regali

L’Egitto è il Cielo. 

Iddio il Gran Re, 

suo Ministero il Sacerdote 

e Giacobbe il suo Papà. 

Ma non mi han venduto, 

non mi hai perduto. 

Mi hai regalato, Papà”.