La vocazione missionaria di Padre Juan Bertolone: testimonianze in un volume e sul sito

“L’azione missionaria è paradigma di ogni opera della Chiesa”. Così si è espresso Papa Francesco in occasione di un’udienza ai partecipanti dell’incontro delle Pontificie Opere Missionarie. Questa frase si identifica proprio nell’attività missionaria che Padre Juan Bertolone svolse nella Patagonia argentina dal 1960, anno della sua ordinazione sacerdotale, fino al 1976, anno del suo ritorno alla casa del Padre.

Il missionario salesiano nativo di Chieri fu un uomo di profonda fede. A volte anche sconcertante a causa delle esagerate manifestazioni della sua carità. Tanto che mise a disposizione dei più bisognosi la chiesa parrocchiale con le pochissime comodità di cui disponeva.

Si prese cura dei bisogni dei poveri, della gente senza lavoro e dei senza tetto dividendo la casa ed il cibo fino all’estremo di rinunciare al suo letto e di dormire seduto su una sedia. Tra i suoi eccessi di carità ci fu anche la scarsa cura della sua salute. Arrivò al limite delle sue forze avendo per anni seguito una scarsa alimentazione associata ad un insufficiente e scomodo riposo notturno.

Le testimonianze dell’attività missionaria di Padre Juan Bertolone

Numerosi sono stati i testimoni dell’opera di Padre Juan Bertolone durante l’intero periodo di missione. Renato Bertolone, uno dei tre fratelli del sacerdote, insieme alla moglie Anna Maria Bosio hanno raccolto numerose testimonianze durante il loro viaggio in Argentina compiuto nel gennaio del 2016.

Sono quindi state inserite nel volume “Padre Juan Bertolone – Percorso Viedma, Carmen de Patagones, General Conesa”. Tante altre, inoltre, sono successivamente state pubblicate sul sito internet www.padrejuanbertolone.info.

Religiosi e laici che hanno hanno conosciuto Padre Giovanni e che erano rimasti colpiti dalla sua vocazione missionaria e dalla sua profonda fede. Ancora oggi, a 44 anni dalla sua morte, in tanti uomini e donne è ancora nitido il ricordo di Padre Juan Bertolone. Il Salesiano lasciò un’impronta indelebile in una terra con un altissimo tasso di povertà come la Patagonia argentina.