Le festività natalizie sono un momento di condivisione e di forti emozioni da trascorrere con i propri cari. Non ha potuto sempre essere fisicamente accanto alla sua famiglia durante le feste Padre Giovanni Bertolone, missionario salesiano in Patagonia Argentina dal 1960 al 1976. Anche in quegli anni, però, Padre Juan, come era conosciuto in Sudamerica, non ha mai fatto mancare vicinanza ed affetto per i propri famigliari nonostante la distanza che li separava.
Anche quando non gli era possibile tornare in Italia per rivedere il papà Riccardo, la mamma Lucia e i fratelli Mario, Ermanno e Renato, il Salesiano si manteneva in contatto con loro. Gli scriveva infatti numerose lettere che gli infondevano conforto e speranza.
L’attenzione di Padre Juan verso tutti e un amore incondizionato nei confronti della famiglia di origine
Con la sua partenza in Argentina, avvenuta il 18 ottobre del 1960 da Genova dopo essersi imbarcato sulla nave Augustus, iniziava una nuova vita per il giovane sacerdote salesiano. Ma anche per i suoi cari che da quel momento in poi non avrebbero più avuto le stesse occasioni per incontrarlo. Dentro di loro sapevano però che tanti fratelli, grazie a lui, avrebbero potuto conoscere Dio e ricevere almeno parte dell’aiuto di cui avevano bisogno.
Ogni anno Padre Juan Bertolone riservava dei pensieri speciali alle sue persone care in prossimità del Natale e dell’inizio dell’anno nuovo. «Vi auguro un felice 1969 – si legge in una lettera inviata da Padre Juan alla propria famiglia nel dicembre del 1968 – ricco di opere e di allegria famigliare. Buon anno a zia Matilde, Ottavia, Maria, Lucia e zii, Carlin Buca, La Bricula, Teit Murun, Teit Meia, Fasano, Valsep e a tutti gli amici di Chieri che ho incontrato quando andavo al pascolo da bambino. Che Don Bosco e Maria Ausiliatrice vi benedica tutti. Sempre».